venerdì 27 gennaio 2012

Non mi sento uno sfigato ......Mi spiace!

Ho letto due giorni fa le dichiarazioni a mio dire deliranti del Veceministro al Lavoro e alle Politiche Sociali, Michel Martone, che in un'intervista ha, forse un pò troppo candidamente dichiarato che " Dobbiamo dire ai nostri giovani che se a 28 anni non sei laureato sei uno sfigato, se decidi di fare un'istituto tecnico professionale sei bravo".
Le dichiarazioni sopra riportate ripeto, e me ne assumo la responsabilità sono quantomeno inopportune. 
In primis credo che a nessuno sia dato agio di giudicare e ancor di più di generalizzare un giudizio.
Chi mi conosce sa io dove mi sono diplomato, Liceo Classico "Cneo Nevio" di S.Maria C.V., Sez D. e dove ho conseguito la Laurea, Seconda Università degli studi di Napoli, Facoltà di Giurisprudenza, sita a S.Maria C.V..
Mi sono laureato a 29 anni, e sono orgoglioso del mio percorso di studi. Devo chiarire che il mio orgoglio non deriva dal voto di Laurea, ma dalla seguente considerazione: Non mi sono mai preso un'esame per raccomandazione o tramite scuole di preparazione, gli esami me li sono sempre studiati e "sudati", uno ad uno, nessuno mi è stato dato con i "punti della benzina".
Per non parlare del liceo, dove ho studiato sempre. Il mio convincimento sul lavoro che ho svolto è rafforzato dal fatto che saluto cordialmente e rispettosamente tutti i miei professori, sia quelli che mi hanno seguito alle medie, sia al liceo, sia i miei professori universitari e tutti mi ricambiano con affetto e stima, sintomo che oltre ad un buon profitto ho instaurato con tutti i miei vecchi Maestri un proficuo rapporto di stima.
Il problema che forse qualcuno non capisce ma credo mi accomuni a molti miei coetanei è che oltre alla vita sui libri vivo anche una vita sociale, fatta di tante situazioni, che non stò qui a ricordare, che frenano tante persone come me.
Vorrei chiedere al Viceministro o a chi come lui afferma che " Avere degli obiettivi e porsi delle scadenze costituisce senza dubbio un valore" se hanno mai saputo cosa significhi avere un problema grave di natura personale o familiare? La perdita di una persona cara, una malattia grave ed invalidante, sono tanti i problemi che una persona mentre studia può avere e lo possono "frenare", la psiche di ogni persona è diversa da quella delle altre persone.
Credo SIA SBAGLIATO GENERALIZZARE.
Credo che il Viceministro abbia forse sbagliato il modo con cui volesse far percepire un messaggio.
Penso di contro che  SOLO STUDIANDO DURO E SODO SI POSSONO OTTENERE RISULTATI DURATURI PER LA PROPRIA VITA, SIA PERSONALE CHE LAVORATIVA.
Diego Guerriero

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