mercoledì 11 gennaio 2012

Il mio "manifesto" amministrativo per S.Maria C.V.....Per non dimenticare!!!!

Rivedendo tra i documenti che ho nel PC mi è balzato agli occhi un'articolo, scritto nella passata campagna elettorale amministrativa che ripropongo integralmente:
I PERCHE’ DI UNA CANDIDATURA
Sono un candidato alla carica di consigliere comunale nel mio comune, S.Maria Capua Vetere. Dopo molto tempo a riflettere ho preso l’audace decisione di candidarmi. Audace in quanto siamo in tanti, forse troppi, molti dei quali quasi “a digiuno” di quello che intendo io per politica,  ossia “amministrare un ente pubblico per il bene dei cittadini”. Chiarisco subito che non mi sento migliore di nessuno, ma valutati i miei titoli di studio credo, modestamente, di aver acquisito un tantino di cultura storico-filosofica e giuridica sul come si amministra un ente pubblico,  infatti ho un diploma conseguito al prestigioso liceo classico “Gneo Nevio” ed una laurea in giurisprudenza conseguita nella “nostrana” facoltà della Seconda Università degli Studi di Napoli. La volontà di candidarmi non mi è nata da un giorno ad un altro ma, premettendo che credo di averla sempre avuta, è cresciuta dentro di me “alimentata” da una molteplicità di eventi che mi hanno infine fatto candidare per cercare di capire cosa accade nel tanto nominato “Palazzo Lucarelli”. In parole povere la parola che più mi veniva  e viene in mente quando parlavo e parlo tutt’ora di politica è “PERCHE’?”.
Perché a S.Maria C.V. non si crea ricchezza?  Perché a S.Maria C.V.  non c’è una fabbrica, un’industria, nonostante nella nostra città nel recente passato ci sono stati valenti “poli industriali”( Sito Italtel-Siemens+ ex Tabacchificio), che davano lavoro a migliaia di persone? Perché tali siti non vengono riqualificati, dando soprattutto ai cittadini sammaritani, in particolar modo giovani, la possibilità di lavorare secondo le proprio qualifiche professionali e le proprie attitudini? Perché giovani uomini della mia generazione, ho più di trenta anni per inciso, e di quelle successive, se non hanno genitori  disposti a “mettere in gioco” la loro sudata liquidazione, per i propri figli, sono, di fatto, obbligati ad emigrare al nord o peggio ancora in altri Paesi dell’Unione Europea per cercarsi un futuro, o sono gioco-forza obbligati a chiedere soldi ai propri genitori per poter avere una vita sociale soddisfacente( In altre parole possono impropriamente essere definiti bamboccioni)? Conosco tanti miei coetanei, che nonostante siano anche andati al nord, a fare i lavori più umili adesso sono ritornati a S.Maria C.V. perché la vita al nord era ed è insostenibile. E’ vero rinunciare a qualcosa per cercare di crearsi un futuro, ma molte volte a noi meridionali, che andiamo nelle ricche regioni dell’alta Italia, ci viene, di fatto,  chiesto di rinunciare a tutto, per molto, troppo tempo, per vivere di speranza.  Ci sono tanti miei coetanei che lavorano con i genitori, negli studi professionali,  negli esercizi commerciali, e di fatto sono fortunati perché il loro futuro gli viene costruito dai genitori, ma se poi senti parlare alcuni di questi giovani uomini senti che vorrebbero locare case, ma pagare i canoni di locazione con i soldi dei genitori. Ma è mai possibile? Perché  S.Maria C.V . viene individuata sempre come il “luogo di risoluzione” dei problemi più gravi della provincia di Caserta( ….Dove mettere il C.D.R.? Dove far alloggiare i profughi sbarcati sulle coste Siciliane?) , la risposta è sempre la stessa …a S.Maria C.V., che prende elogi dai Ministri perché non protesta,…..e quindi viene ulteriormente martirizzata nel suo territorio in quando a breve non solo “aiuterà Napoli nello smaltimento nei suoi rifiuti” ma ultimamente ha visto trasformare la Caserma Andolfato da Centro di Raccolta Profughi, in Centro di Raccolta di Clandestini per il loro rimpatrio. In sintesi se prima ospitavamo i profughi che, disperati, sbarcavano sulle coste della Sicilia in attesa del permesso di soggiorno temporaneo  per poi partire per ogni dove dell’Unione Europea, adesso ci ritroviamo ad ospitare i clandestini delinquenti, che prima di essere rimpatriati nei loro Paesi di origine vengono raccolti a S.Maria C.V.. Poi ci scandalizziamo se tentando la fuga si fanno male, ma ci rendiamo conto che per loro la “nostra città” è “l’ultima stazione europea” prima di un mesto ritorno nelle loro  povere terre?  Ora è vero che non dobbiamo preoccuparci in quanto come dice un passo biblico “…Gli ultimi saranno i primi…” ma lo stesso passo biblico continua dicendo “….nel Regno dei Cieli…”. Noi a S.Maria C.V. siamo vivi e vegenti!!!!
Magari la nostra salute ha, eufemisticamente detto, risentito un po’ del fatto che abbiamo nel nostro comune un’impianto  Stabilimento di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti(STIR, ex CDR), ma nulla di preoccupante. Non ho i dati alla mani dell’incremento dei tumori nel nostro comune, ma ho il sospetto che alla  presenza del C.D.R. prima e S.T.I.R. adesso, sia da collegare la comparsa della mia “Carolina”, ossia una graziosa cisti sebacea,  posizionata  sul mio fianco sinistro,che ormai mi accompagna tutti i giorni da circa sette anni, e che anche se innocua e benigna sempre tumore è, e per di più se viene asportata rischia di  ricomparire ed ingrandirsi. Sull’argomento mi vengono in mente alcune semplici domande: Perché proprio a S.Maria C.V. l’impianto? Tale impianto rispetta tutti i parametri di sicurezza ambientale ? Perché noi cittadini, avendo un’impianto simile nel nostro comune paghiamo una “Tassa rifiuti” tanto alta?
Le domande che mi vengono in mente sono tante, su molteplici argomenti.
Perché dopo la chiusura del glorioso “Politeama”, relegato nell’ultimo periodo di apertura a “seconda sala” del cinema di Casagiove, nessuno si è fatto avanti per rilevarlo e noi giovani non abbiamo un cinema in città o un altro luogo d’intrattenimento? E’ vero, c’è il magnifico teatro Garibaldi, ma non attira, per offerta e per prezzi.
Perché le strade della nostra città sono “strade gruviera”? Le buche ci sono ovunque  e le nostre automobili alla lunga ne risentono.
Perché Santa Maria Capua Vetere, nonostante le sue numerose ricchezze archeologiche, non dimentichiamoci che il “nostro” Anfiteatro è secondo solo al “Colosseo” di Roma, ed il Mitreo è, come tempio dedicato al dio Mitra, una opera rara nel mondo, non è in quasi nessun itinerario turistico?
Perché il commercio langue? Ci sono molti esercizi commerciali, soprattutto piccoli, che sono “alla  frutta”. Chi spiega a tutti quegli onesti commercianti che se ho 10€ preferisco, se non devo pagare tasse esorbitanti, comprare generi alimentari per nutrirmi, o comunque generi di prima necessità, invece che generi  per così dire “voluttuari”……..
Queste sono solo alcune delle domande che mi pongo quotidianamente, senza trattare la “questione Tribunale”,  il problema delle scuole,   la valorizzazione dei nostri impianti sportivi.
In tutto ciò ho notato negli ultimi anni un’assenza quasi assoluta della politica locale. Forse i politici locali erano più impegnati a cambiare partito o addirittura schieramento che a pensare ai reali problemi dei loro concittadini. Credo che in nessun comune di Italia si sia mai visto un ribaltone  come quello fatto a S.Maria C.V. in barba a chi dice che in politica la coerenza è un valore e l’alternanza politica un motivo di crescita ed un segno di democrazia.
Ecco perchè mi sono candidato con Biagio Di Muro, nella speranza di vincere e di migliorare  la mia città, non solo per me  ma anche per i tutti i veri sammaritani che hanno a cuore la nostra amata S.Maria Capua Vetere.
 Diego Guerriero , Candidato alla carica di consigliere comunale, lista API, con Di Muro candidato sindaco"

.....Ogni tanto è bene "guardarsi dentro e dietro".

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