Ho letto sul "Corriere di Caserta" del 22.07a .2012 un'intervista al Vicesindaco Scirocco.
La questione che il vice-sindaco poneva era se in questo periodo di "redazione di bilancio", avendo il Comune di S.Maria Capua Vetere un'ammanco nelle casse comunali di circa 2 milioni di €, dovuto ad un ridimensionamento delle Entrate che in Comune percepisce dallo Stato, tale ammanco doveva essere "compensato" con una diminuzione delle spese o con un'aumento dell'IMU sulla prima o seconda casa.
La mia opinione è senza dubbio con riguardo alla prima ipotesi.
In questo periodo dove tutti noi italiani tra cui anche noi sammaritani, stiamo facendo grandi sacrifici, non per vivere meglio, ma per evitare il Fallimento del Paese, sia indubbio che l'unico modo per compensare le eventuali improvvise perdite di qualunque Ente, sia per questo Ente la diminuzione delle spese e non l'aumento delle imposte.
Mi sembra ovvio che anche un piccolo aumento dell'IMU o di qualunque altra tassa che "metterebbe le mani in tasca" a tutti gli italiani, e a noi sammaritani in particolare sarebbe visto agli occhi di tutti i cittadini che "subiscono" il nuovo aumento come un colpo ingiusto fatto da chi, anche legittimamente, è stato nominato a ricoprire incarichi pubblici e quindi pagato con i soldi di noi contribuenti.
Mi sembra superfluo dire che tutti gli amministratori, a qualunque livello appartengano, dovrebbero pensare sopratutto al bene dei cittadini che amministrano!
Diego Guerriero
La questione che il vice-sindaco poneva era se in questo periodo di "redazione di bilancio", avendo il Comune di S.Maria Capua Vetere un'ammanco nelle casse comunali di circa 2 milioni di €, dovuto ad un ridimensionamento delle Entrate che in Comune percepisce dallo Stato, tale ammanco doveva essere "compensato" con una diminuzione delle spese o con un'aumento dell'IMU sulla prima o seconda casa.
La mia opinione è senza dubbio con riguardo alla prima ipotesi.
In questo periodo dove tutti noi italiani tra cui anche noi sammaritani, stiamo facendo grandi sacrifici, non per vivere meglio, ma per evitare il Fallimento del Paese, sia indubbio che l'unico modo per compensare le eventuali improvvise perdite di qualunque Ente, sia per questo Ente la diminuzione delle spese e non l'aumento delle imposte.
Mi sembra ovvio che anche un piccolo aumento dell'IMU o di qualunque altra tassa che "metterebbe le mani in tasca" a tutti gli italiani, e a noi sammaritani in particolare sarebbe visto agli occhi di tutti i cittadini che "subiscono" il nuovo aumento come un colpo ingiusto fatto da chi, anche legittimamente, è stato nominato a ricoprire incarichi pubblici e quindi pagato con i soldi di noi contribuenti.
Mi sembra superfluo dire che tutti gli amministratori, a qualunque livello appartengano, dovrebbero pensare sopratutto al bene dei cittadini che amministrano!
Diego Guerriero
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