Leggo dalla "stampa cartacea" e da stampa di rete che è prossima la riapertura del CIE per ospitare nuovamente profughi nella "Caserta Andolfato"( Il carcere militare, qui a S.Maria C.V). Da ciò che leggo la decisione è stata presa dal Governo Nazionale senza consultare l'Amministrazione in carica. Tale comportamento è stato stigmatizzato dal Sindaco.
Il mio pensiero in merito è il seguente: Sindaco sono con te!!!
Non trovo giusto riaprire quel Centro di Accoglienza per rifugiati, dove, da ciò che so la prima esperienza è stata deludente sopratutto per "gli ospiti" che, passato il momento di soddisfazione per la morte scampata si sono lamentati per essersi ritrovati sostanzialmente in prigione. Da qui molto probabilmente discende il comportamento di gran parte di loro che hanno tentato la fuga, ferendosi alcune volte in maniera anche grave.
Il problema quindi diventerebbe duplice per gli ospiti, che non gradirebbero l'ospitalità e per noi cittadini di S.Maria che saremo nuovamente invasi da persone quantomeno disperate e pronte a tutto, anche a delinquere, pur di conquistare l'agognata libertà.
Se a tutto questo aggiungiamo il fatto che la decisione non è stata minimamente concordata con l'amministrazione locale e con nessuna istituzione locali ( Provincia, Regione) il mio appoggio al Sindaco e all'On Picerno, che ha già fatto sapere il proprio disappunto sulla vicenda è totale.
Diego Guerriero
Il mio pensiero in merito è il seguente: Sindaco sono con te!!!
Non trovo giusto riaprire quel Centro di Accoglienza per rifugiati, dove, da ciò che so la prima esperienza è stata deludente sopratutto per "gli ospiti" che, passato il momento di soddisfazione per la morte scampata si sono lamentati per essersi ritrovati sostanzialmente in prigione. Da qui molto probabilmente discende il comportamento di gran parte di loro che hanno tentato la fuga, ferendosi alcune volte in maniera anche grave.
Il problema quindi diventerebbe duplice per gli ospiti, che non gradirebbero l'ospitalità e per noi cittadini di S.Maria che saremo nuovamente invasi da persone quantomeno disperate e pronte a tutto, anche a delinquere, pur di conquistare l'agognata libertà.
Se a tutto questo aggiungiamo il fatto che la decisione non è stata minimamente concordata con l'amministrazione locale e con nessuna istituzione locali ( Provincia, Regione) il mio appoggio al Sindaco e all'On Picerno, che ha già fatto sapere il proprio disappunto sulla vicenda è totale.
Diego Guerriero
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