Inizia oggi l'ultima settimana prima del voto alle primarie del CentroSinistra.
Io INVITO a registrarsi per votare prima del 25/11, dato che ho potuto constatare che la registrazione richiede un tempo effettivo di circa 5 minuti di orologio e se tutti andassimo a registrarsi il 25 Novembre e poi a votare si creerebbe una confusione assurda!
Per registrarsi bisogna recarsi dal Lunedì a Venerdì dalle 17:00 alle 20:00 ed il Sabato dalle 10:00 alle 13:00 e sempre dalle 17:00 alle 20:00 in Via Mazzocchi, nei pressi del "Bar900", muniti di documento di riconoscimento, tessera elettorale ed un minimo di contributo di €2,00!
Sono a conoscenza del principio per cui "Il voto è segreto", ma so anche che, per queste primarie del centrosinistra, come responsabile cittadino del Comitato per Bruno Tabacci il mio voto è un po meno segreto di altri.
Bruno Tabacci, che io ho avuto la Grazia di conoscere personalmente è una persona che "non spacca il video", ma mi hanno colpito di lui la sua concretezza e il suo pragmatismo nell'approcciarsi ai problemi e la sua "ostinata" volontà di portare in maniera intransigente la questione morale ed etica nel dibattito politico.
Inizio pertanto da oggi e fino a Venerdì un "viaggio" per far conoscere Bruno Tabacci e le sue idee a chi ancora non ha avuto il tempo ed il modo di conoscerlo, con la speranza di poter convincere anche 1 solo elettore sammaritano il 25Novembre a recarsi al seggio elettorale e votare Bruno Tabacci.
Inizio il mio "viaggio" attingendo da ciò che scrive il sito Wikipedia su Bruno Tabacci che di seguito riporto integralmente:
Diego Guerriero
Io INVITO a registrarsi per votare prima del 25/11, dato che ho potuto constatare che la registrazione richiede un tempo effettivo di circa 5 minuti di orologio e se tutti andassimo a registrarsi il 25 Novembre e poi a votare si creerebbe una confusione assurda!
Per registrarsi bisogna recarsi dal Lunedì a Venerdì dalle 17:00 alle 20:00 ed il Sabato dalle 10:00 alle 13:00 e sempre dalle 17:00 alle 20:00 in Via Mazzocchi, nei pressi del "Bar900", muniti di documento di riconoscimento, tessera elettorale ed un minimo di contributo di €2,00!
Sono a conoscenza del principio per cui "Il voto è segreto", ma so anche che, per queste primarie del centrosinistra, come responsabile cittadino del Comitato per Bruno Tabacci il mio voto è un po meno segreto di altri.
Bruno Tabacci, che io ho avuto la Grazia di conoscere personalmente è una persona che "non spacca il video", ma mi hanno colpito di lui la sua concretezza e il suo pragmatismo nell'approcciarsi ai problemi e la sua "ostinata" volontà di portare in maniera intransigente la questione morale ed etica nel dibattito politico.
Inizio pertanto da oggi e fino a Venerdì un "viaggio" per far conoscere Bruno Tabacci e le sue idee a chi ancora non ha avuto il tempo ed il modo di conoscerlo, con la speranza di poter convincere anche 1 solo elettore sammaritano il 25Novembre a recarsi al seggio elettorale e votare Bruno Tabacci.
Inizio il mio "viaggio" attingendo da ciò che scrive il sito Wikipedia su Bruno Tabacci che di seguito riporto integralmente:
Carriera politica
Tabacci si è
laureato in Economia e
Commercio all'Università di Parma,
ed ha quindi lavorato come consulente libero professionista in materia
economico-finanziaria.[1]
Nella prima
metà degli anni ottanta ha
diretto l'ufficio studi del Ministero
dell'Industria con Giovanni Marcora e, in seguito, la
segreteria tecnica del Ministero del
Tesoro con Giovanni Goria.[1]
Dal 1970 al 1985 è
stato consigliere comunale per la Democrazia
Cristiana in alcuni comuni del Mantovano,
tra cui il capoluogo(1980-83).[1]
Consigliere regionale DC (1985-1991) e presidente
della Regione Lombardia (1987-1989) [modifica]
Dal 1985 al 1991 è
stato consigliere regionale della Lombardia e poi presidente della
Regione Lombardia nel periodo 1987-1989.
In questa veste ha affrontato la grave emergenza dell'alluvione
in Valtellina (luglio-settembre 1987).[1] Secondo Giorgio
dell'Arti, Tabacci «nell’87 divenne presidente della Regione per
volere di Ciriaco De Mita»[2]
Nel 1988 è
stato presidente della Comunità
di lavoro Alpe Adria, associazione di regioni dell'area alpina ed
adriatica, un'esperienza di collaborazione internazionale con importanti aree dell'est
europeo, prima della caduta del muro di Berlino.[1]
Dal 1990 è
stato presidente del gruppo consiliare DC e poi vicepresidente del Consiglio regionale.[1]
Deputato DC (1992-1994) [modifica]
Nel 1991 è
stato presidente del Comitato per la ristrutturazione del settore zootecnico
presso il Ministero dell’Agricoltura. Nella XI
legislatura (1992-1994) è stato eletto nella circoscrizione
Mantova-Cremona deputato al Parlamento
italiano per la Democrazia
Cristiana; componente della Commissione Bilancio e relatore
della Legge finanziaria 1994 predisposta
dal Governo Ciampi.[1]
Carriera da funzionario statale (1994-2001) [modifica]
Nel
periodo 1999-2000 è
stato presidente dell'Autostrada A15 Cisa.[1]
Dal gennaio
2000 è copresidente della Fondazione del premio letterario Bancarella di Pontremoli.
Deputato UDC (2001-2008) [modifica]
Nel 2001 è
stato rieletto deputato nella XIV
legislatura per la Casa delle Libertà nel
collegio 9, di Lombardia 3 (Castiglione
delle Stiviere). Ha aderito al gruppo UDC (CCD-CDU). È stato eletto
nel giugno 2001 Presidente della X
Commissione Parlamentare, Attività produttive, commercio e turismo,
dove ha presentato numerosi disegni di legge concernenti la riforma delle
autorità di garanzia, regolazione e vigilanza, nonché il settore dell'energia e la materia dell'immigrazione.[1]
L'11 dicembre 2001 è
stato nominato Coordinatore del Comitato per la valutazione delle scelte
scientifiche e tecnologiche (VAST), con decreto del Presidente della
Camera Pier Ferdinando
Casini. Nell'agosto 2002 è
stato nominato Presidente della Commissione di cooperazione italo-messicana. A seguito delle elezioni
politiche del 2006, Tabacci viene rieletto alla Camera dei deputati,
nella Circoscrizione III Lombardia 1. È membro della commissione parlamentare
Bilancio, tesoro e programmazione.[1]
Alle elezioni
amministrative del 2006, Tabacci si candida al Consiglio comunale
di Milano, ma non viene eletto. Bruno Tabacci,
dalla fondazione dell'UDC, è stato il componente più vicino al segretario Marco Follini. Lo ha seguito in molte
scelte individuali, anche quelle non in linea con il partito, non
condividendone però l'uscita dal partito nel 2006.
Successivamente, si è fatto portavoce di istanze più autonome rispetto alla
partecipazione dell'UDC alla coalizione di centrodestra, la Casa delle Libertà,
condividendo il mandato del III Congresso del partito (2007)
di perseguire iniziative autonome nell'opposizione al Governo Prodi II. Rappresenta, perciò, uno
degli esponenti dell'ala "sinistra" dell'UDC.
Deputato UdC (2008) e ApI (2009) [modifica]
Il 30 gennaio 2008,
insieme a Mario Baccini,
lascia l'UDC,[3][4] accusando il leader Casini e
il segretario Lorenzo Cesa di
aver cambiato la linea del partito senza aver indetto un nuovo congresso.
Casini avrebbe inoltre appiattito le proprie posizioni su quelle di Silvio Berlusconi e della Casa delle Libertà,
in occasione della caduta del Governo Prodi II e del conferimento di
un mandato esplorativo a Franco Marini. Tabacci si era detto
disponibile ad un governo "di scopo", finalizzato alla riforma
elettorale, guidato da Marini. Nella stessa data crea con Mario Baccini e Savino Pezzotta il movimento
politico Rosa per l'Italia (anche
noto come Rosa Bianca), candidandosi come premier per le elezioni
del 13/14 aprile 2008.
Successivamente
tra Rosa Bianca e UDC viene raggiunto un accordo e i due partiti decidono di
partecipare insieme alle elezioni politiche del 2008, con uno schieramento
denominato Unione di Centro (UdC).[5] Alle elezioni
politiche del 2008, Bruno Tabacci è stato eletto alla Camera dei deputati come
capolista del collegio Lombardia 1, dove l'Unione di Centro ha ottenuto 86.494
voti (pari al 3,5% del totale dei voti del collegio).
Il 9 novembre 2009 Tabacci
lascia l'UDC per confluire nel gruppo misto assieme a Francesco Rutelli e Gianni Vernetti del PD.[6] L'11 novembre 2009 aderisce
a Alleanza per
l'Italia.[7] Ricopre il ruolo di
capogruppo di ApI e vicepresidente del Gruppo Misto fino al 20 ottobre 2011
quando viene sostituito da Pino Pisicchio.
Nel 2011
viene eletto presidente del comitato promotore della BCC Credito Agricolo
Mantova Oltrepò.
Assessore al bilancio del Comune di Milano (2011) [modifica]
Il 10 giugno
del 2011 è stato nominato Assessore al Bilancio, al Patrimonio e ai Tributi
nella giunta di centrosinistra del sindaco di Milano Giuliano Pisapia.[8]
Nel 2012,
assieme al direttore generale Davide Corritore, ha concluso un accordo con
quattro banche (Jp Morgan, Depfa
bank, Ubs e Deutsche
bank) accusate di truffa aggravata (civile e penale) ai danni del
comune per la vicenda dei derivati, introdotti
dalla giunta Albertini e
rinegoziati dalla giunta Moratti. Il Comune di Milano incasserà 750
milioni di euro in 23 anni.[9]
La candidatura alle elezioni primarie del
centrosinistra
Diego Guerriero
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