lunedì 19 novembre 2012

Il "Guerriero Sammaritano" per Bruno Tabacci alle primarie del CentroSinistra!

Inizia oggi l'ultima settimana prima del voto alle primarie del CentroSinistra.
Io INVITO a registrarsi per votare prima del 25/11, dato che ho potuto constatare che la registrazione richiede un tempo effettivo di circa 5 minuti di orologio e se tutti andassimo a registrarsi il 25 Novembre e poi a votare si creerebbe una confusione assurda!
Per registrarsi bisogna recarsi dal Lunedì a Venerdì dalle 17:00 alle 20:00  ed il Sabato dalle 10:00 alle 13:00 e sempre dalle 17:00 alle 20:00  in Via Mazzocchi,  nei pressi del "Bar900", muniti di documento di riconoscimento, tessera elettorale ed un minimo di contributo di €2,00!
Sono a conoscenza del principio per cui "Il voto è segreto", ma so anche che, per queste primarie del centrosinistra, come responsabile cittadino del Comitato per Bruno Tabacci il mio voto è un po meno segreto di altri.
Bruno Tabacci, che io ho avuto la Grazia di conoscere personalmente è una persona che "non spacca il video", ma mi hanno colpito di lui la sua concretezza e il suo pragmatismo nell'approcciarsi ai problemi e la sua "ostinata" volontà di portare in maniera intransigente la questione morale ed etica nel dibattito politico.
Inizio pertanto da oggi e fino a Venerdì un "viaggio" per far conoscere Bruno Tabacci e le sue idee a chi ancora non ha avuto il tempo ed il modo di conoscerlo, con la speranza di poter convincere anche 1 solo elettore sammaritano il 25Novembre a recarsi al seggio elettorale e votare Bruno Tabacci.
Inizio il mio "viaggio"  attingendo da ciò che scrive il sito Wikipedia su Bruno Tabacci che di seguito riporto integralmente:

Bruno Tabacci (Quistello27 agosto 1946) è un politico italiano.
Carriera politica
Tabacci si è laureato in Economia e Commercio all'Università di Parma, ed ha quindi lavorato come consulente libero professionista in materia economico-finanziaria.[1]
Nella prima metà degli anni ottanta ha diretto l'ufficio studi del Ministero dell'Industria con Giovanni Marcora e, in seguito, la segreteria tecnica del Ministero del Tesoro con Giovanni Goria.[1]
Dal 1970 al 1985 è stato consigliere comunale per la Democrazia Cristiana in alcuni comuni del Mantovano, tra cui il capoluogo(1980-83).[1]
Consigliere regionale DC (1985-1991) e presidente della Regione Lombardia (1987-1989) [modifica]
Dal 1985 al 1991 è stato consigliere regionale della Lombardia e poi presidente della Regione Lombardia nel periodo 1987-1989. In questa veste ha affrontato la grave emergenza dell'alluvione in Valtellina (luglio-settembre 1987).[1] Secondo Giorgio dell'Arti, Tabacci «nell’87 divenne presidente della Regione per volere di Ciriaco De Mita»[2]
Nel 1988 è stato presidente della Comunità di lavoro Alpe Adria, associazione di regioni dell'area alpina ed adriatica, un'esperienza di collaborazione internazionale con importanti aree dell'est europeo, prima della caduta del muro di Berlino.[1]
Dal 1990 è stato presidente del gruppo consiliare DC e poi vicepresidente del Consiglio regionale.[1]
Deputato DC (1992-1994) [modifica]
Nel 1991 è stato presidente del Comitato per la ristrutturazione del settore zootecnico presso il Ministero dell’Agricoltura. Nella XI legislatura (1992-1994) è stato eletto nella circoscrizione Mantova-Cremona deputato al Parlamento italiano per la Democrazia Cristiana; componente della Commissione Bilancio e relatore della Legge finanziaria 1994 predisposta dal Governo Ciampi.[1]
Carriera da funzionario statale (1994-2001) [modifica]
È stato consigliere d’amministrazione di ENISNAMEfibanca.[1]
Nel periodo 1999-2000 è stato presidente dell'Autostrada A15 Cisa.[1]
Dal gennaio 2000 è copresidente della Fondazione del premio letterario Bancarella di Pontremoli.
Deputato UDC (2001-2008) [modifica]
Nel 2001 è stato rieletto deputato nella XIV legislatura per la Casa delle Libertà nel collegio 9, di Lombardia 3 (Castiglione delle Stiviere). Ha aderito al gruppo UDC (CCD-CDU). È stato eletto nel giugno 2001 Presidente della X Commissione Parlamentare, Attività produttive, commercio e turismo, dove ha presentato numerosi disegni di legge concernenti la riforma delle autorità di garanzia, regolazione e vigilanza, nonché il settore dell'energia e la materia dell'immigrazione.[1]
L'11 dicembre 2001 è stato nominato Coordinatore del Comitato per la valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche (VAST), con decreto del Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini. Nell'agosto 2002 è stato nominato Presidente della Commissione di cooperazione italo-messicana. A seguito delle elezioni politiche del 2006, Tabacci viene rieletto alla Camera dei deputati, nella Circoscrizione III Lombardia 1. È membro della commissione parlamentare Bilancio, tesoro e programmazione.[1]
Alle elezioni amministrative del 2006, Tabacci si candida al Consiglio comunale di Milano, ma non viene eletto. Bruno Tabacci, dalla fondazione dell'UDC, è stato il componente più vicino al segretario Marco Follini. Lo ha seguito in molte scelte individuali, anche quelle non in linea con il partito, non condividendone però l'uscita dal partito nel 2006. Successivamente, si è fatto portavoce di istanze più autonome rispetto alla partecipazione dell'UDC alla coalizione di centrodestra, la Casa delle Libertà, condividendo il mandato del III Congresso del partito (2007) di perseguire iniziative autonome nell'opposizione al Governo Prodi II. Rappresenta, perciò, uno degli esponenti dell'ala "sinistra" dell'UDC.
Deputato UdC (2008) e ApI (2009) [modifica]
Il 30 gennaio 2008, insieme a Mario Baccini, lascia l'UDC,[3][4] accusando il leader Casini e il segretario Lorenzo Cesa di aver cambiato la linea del partito senza aver indetto un nuovo congresso. Casini avrebbe inoltre appiattito le proprie posizioni su quelle di Silvio Berlusconi e della Casa delle Libertà, in occasione della caduta del Governo Prodi II e del conferimento di un mandato esplorativo a Franco Marini. Tabacci si era detto disponibile ad un governo "di scopo", finalizzato alla riforma elettorale, guidato da Marini. Nella stessa data crea con Mario Baccini e Savino Pezzotta il movimento politico Rosa per l'Italia (anche noto come Rosa Bianca), candidandosi come premier per le elezioni del 13/14 aprile 2008.
Successivamente tra Rosa Bianca e UDC viene raggiunto un accordo e i due partiti decidono di partecipare insieme alle elezioni politiche del 2008, con uno schieramento denominato Unione di Centro (UdC).[5] Alle elezioni politiche del 2008, Bruno Tabacci è stato eletto alla Camera dei deputati come capolista del collegio Lombardia 1, dove l'Unione di Centro ha ottenuto 86.494 voti (pari al 3,5% del totale dei voti del collegio).
Il 9 novembre 2009 Tabacci lascia l'UDC per confluire nel gruppo misto assieme a Francesco Rutelli e Gianni Vernetti del PD.[6] L'11 novembre 2009 aderisce a Alleanza per l'Italia.[7] Ricopre il ruolo di capogruppo di ApI e vicepresidente del Gruppo Misto fino al 20 ottobre 2011 quando viene sostituito da Pino Pisicchio.
Nel 2011 viene eletto presidente del comitato promotore della BCC Credito Agricolo Mantova Oltrepò.
Assessore al bilancio del Comune di Milano (2011) [modifica]
Il 10 giugno del 2011 è stato nominato Assessore al Bilancio, al Patrimonio e ai Tributi nella giunta di centrosinistra del sindaco di Milano Giuliano Pisapia.[8]
Nel 2012, assieme al direttore generale Davide Corritore, ha concluso un accordo con quattro banche (Jp MorganDepfa bankUbs e Deutsche bank) accusate di truffa aggravata (civile e penale) ai danni del comune per la vicenda dei derivati, introdotti dalla giunta Albertini e rinegoziati dalla giunta Moratti. Il Comune di Milano incasserà 750 milioni di euro in 23 anni.[9]
La candidatura alle elezioni primarie del centrosinistra









Diego Guerriero

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