In questi giorni mi sono pervenute diverse segnalazioni
relative a diversi atti di piccola criminalità a S.Prisco, molto vicino a
S.Maria Capua Vetere.
Nello specifico all’uscita della variante ANAS di
S.Prisco, molte persone, soprattutto anziane, anche sammaritane sono state
vittima della “truffa dello Specchietto”.
La “truffa dello specchietto” prevede che due o più complici
con un’auto prendono di mira ignari
automobilisti e simulando un urto accidentale fermano i mal capitati facendogli
credere che in maniera casuale l’automobilista avrebbe urtato lo specchietto
dell’auto dei truffatori causandogli un danno. Dopo ciò invece di scambiarsi i
dati per denunciare il fatto alle relative compagnie assicurative i malviventi
con la scusa della piccola entità del danno allo specchietto, chiedono pochi
soldi ai malcapitati, 50, 100 € di solito, 200 euro se la macchina con cui
compiono la truffa è di grossa cilindrata. La richiesta è però fatta con
veemenza e forza per cui i poveri utenti della strada pur di togliersi da una
situazione imbarazzante e che potrebbe causare a loro un danno economico
maggiore accettano di dare soldi a coloro i quali invece li truffano.
Atti del genere sono stati segnalati accadere, come detto
prima all’uscita della variante ANAS di S.Prisco e “quattro passi” da S.Maria Capua Vetere. Nello specifico più
segnalazioni mi sono state fatte in merito ad una macchina, un auto bianca con
cui i truffatori compiono i loro misfatti.
Chiedo a tutti di stare attenti a tali atti incivili e
penalmente perseguibili, di mantenere la lucidità in tali circostanze e soprattutto
di denunciare il fenomeno alle Forze dell’Ordine.
Che i cittadini siano di S.Prisco, di S.Maria Capua Vetere o
di cittadine limitrofe l’appello che lancio è sempre lo stesso: “Lo Stato siamo noi, mai abbassare la guardia contro la
malavita!”.
Diego Guerriero
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