giovedì 3 ottobre 2013

Problema sicurezza vicino a S.Maria Capua Vetere.

In questi giorni mi sono pervenute diverse segnalazioni relative a diversi atti di piccola criminalità a S.Prisco, molto vicino a S.Maria Capua Vetere. 
Nello specifico all’uscita della variante ANAS di S.Prisco, molte persone, soprattutto anziane, anche sammaritane sono state vittima della “truffa dello Specchietto”.
La “truffa dello specchietto” prevede che due o più complici con un’auto prendono di  mira ignari automobilisti e simulando un urto accidentale fermano i mal capitati facendogli credere che in maniera casuale l’automobilista avrebbe urtato lo specchietto dell’auto dei truffatori causandogli un danno. Dopo ciò invece di scambiarsi i dati per denunciare il fatto alle relative compagnie assicurative i malviventi con la scusa della piccola entità del danno allo specchietto, chiedono pochi soldi ai malcapitati, 50, 100 € di solito, 200 euro se la macchina con cui compiono la truffa è di grossa cilindrata. La richiesta è però fatta con veemenza e forza per cui i poveri utenti della strada pur di togliersi da una situazione imbarazzante e che potrebbe causare a loro un danno economico maggiore accettano di dare soldi a coloro i quali invece li truffano.
Atti del genere sono stati segnalati accadere, come detto prima all’uscita della variante ANAS di S.Prisco e “quattro passi” da S.Maria Capua Vetere. Nello specifico più segnalazioni mi sono state fatte in merito ad una macchina, un auto bianca con cui i truffatori compiono i loro misfatti.
Chiedo a tutti di stare attenti a tali atti incivili e penalmente perseguibili, di mantenere la lucidità in tali circostanze e soprattutto di denunciare il fenomeno alle Forze dell’Ordine.
Che i cittadini siano di S.Prisco, di S.Maria Capua Vetere o di cittadine limitrofe l’appello che lancio è sempre lo stesso: “Lo Stato siamo noi, mai abbassare la guardia contro la malavita!”.

Diego Guerriero 

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