Ieri, nella chiesa di S.Vitaliano, Padre Clemente con me e tutta la comunità parrocchiale ha celebrato la IV° stazione di preghiera del percorso quaresimale per meglio avvicinarci alla Pasqua del Signore.
Anche questo momento come tutti i precedenti è stato molto intenso. Devo ammettere che la gente che si riunisce è sempre di più.
Le figure bibliche che si sono evidenziate sono stati i "Discepoli di Emmaus", persone tristi, provati dalla vita, a cui neanche 3 giorni prima avevano ammazzato ingiustamente un grande amico, gente piena di angoscia, in sostanza persone come ognuno di noi, "schiacciato" da quelli che sono i problemi della vita quotidiana. Persone che però "camminano con Cristo vicino", un Cristo che non riconoscono o che riconoscono solo a Emmaus, la sera, quando "spezza il pane" con loro.
Un momento di preghiera e riflessione veramente intenso!
Anche ieri sera "dalla Stazione sono uscito a mani piene", non in senso metaforico, ma realmente mi è stato consegnato un piccolo panino, da mettere vicino alla Bibbia e agli altri segni di questo "piccolo viaggio spirituale". Un segno per ricordarmi il pane spezzato e da spezzare. Un segno per ricordarmi che Gesù Cristo è con me nella mia vita, mi affianca, alcune volte mi porta per mano, mi sostiene, proprio quel Cristo che per i miei peccati, mi ha tanto amato da essere ammazzato ingiustamente per me. Il tutto oggi, nel 21° secolo dove, come dice la Scrittura," a stento si trova chi è disposto a morire per un giusto"( Rom 5,7)
Diego Guerriero
Anche questo momento come tutti i precedenti è stato molto intenso. Devo ammettere che la gente che si riunisce è sempre di più.
Le figure bibliche che si sono evidenziate sono stati i "Discepoli di Emmaus", persone tristi, provati dalla vita, a cui neanche 3 giorni prima avevano ammazzato ingiustamente un grande amico, gente piena di angoscia, in sostanza persone come ognuno di noi, "schiacciato" da quelli che sono i problemi della vita quotidiana. Persone che però "camminano con Cristo vicino", un Cristo che non riconoscono o che riconoscono solo a Emmaus, la sera, quando "spezza il pane" con loro.
Un momento di preghiera e riflessione veramente intenso!
Anche ieri sera "dalla Stazione sono uscito a mani piene", non in senso metaforico, ma realmente mi è stato consegnato un piccolo panino, da mettere vicino alla Bibbia e agli altri segni di questo "piccolo viaggio spirituale". Un segno per ricordarmi il pane spezzato e da spezzare. Un segno per ricordarmi che Gesù Cristo è con me nella mia vita, mi affianca, alcune volte mi porta per mano, mi sostiene, proprio quel Cristo che per i miei peccati, mi ha tanto amato da essere ammazzato ingiustamente per me. Il tutto oggi, nel 21° secolo dove, come dice la Scrittura," a stento si trova chi è disposto a morire per un giusto"( Rom 5,7)
Diego Guerriero
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