Ieri si è svolta a Roma una manifestazione nazionale dell'avvocatura contro gli ultimi provvedimenti che penalizzano il ruolo dell'avvocato e della professione in genere.
Da S.Maria C.V. è partita una folta delegazione di avvocati per andare a protestare.
Io che per motivi personali non sono andato esprimo la mia più sincera vicinanza a chi è andato a protestare fisicamente a Roma anche per me.
Assistiamo da anni, come avvocatura, ad un lento stillicidio contro le Professioni in genere e la nostra in particolare.
Il continuo aumento dei costi della Giustizia, riforme di geografia giudiziaria fatte senza ascoltare minimamente le rappresentanze di colleghi presenti sul territorio, il continuo sponsorizzare i metodi conciliativi e denigrare la funzione dell'avvocato in genere, il persistente informare che "tutti possono sapere e fare di tutto" fanno si che la professione di avvocato venga sempre più vista non come la professione intellettuale di chi ha acquisito competenze procedurali pratiche sia in campo civile, penale ed amministrativo e possa difendere i cittadini tutelando i loro diritti davanti le istituzione giuridiche, bensì come un'attività, molto simile a un'attività commerciale, che tendenzialmente truffa il cittadino sopratutto nei risarcimenti e nei compensi da avere.
A tutto questo io non ci stò!
Come molti colleghi avvocati la laurea e la pratica forense non mi sono state regalate, con i punti-bonus dei supermercati, nè le ho comprate chissà dove, ma me le sono sudate e con me le hanno pagate le persone che mi vogliono bene e che mi hanno visto crescere.
Ritengo la Professione di Avvocato una nobilissima professione, volta ad essere "la chiave di volta tra i diritti violati dei cittadini e le istituzioni giuridiche e giudiziarie" io la svolgo, e l'ho sempre fatto, nell'interesse dei miei clienti e non nel mio.
Per tali ragioni gli Avvocati italiani tutti, ed in particolar modo quelli di S.Maria C.V. avranno sempre e comunque la mia solidarietà ed il mio appoggio per qualunque tipo di protesta organizzino.
Diego Guerriero
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