venerdì 24 maggio 2013

Consiglio Comunale rinviato ma non inutile....un pensiero per Ciccio Feola!

Ieri sera il Consiglio Comunale per l'approvazione del Bilancio Consuntivo 2012 è stato rinviato.
Personalmente credo in maniera inopportuna con un atto di ostruzionismo politico la minoranza prima ha risposto compatta  "presente" all'appello, ma quando si è resa conto che tra i banchi della maggioranza mancava un numero tale di consiglieri da poter invalidare la seduta del Consiglio Comunale, ha chiesto la verifica del numero legale al Presidente del Consiglio Comunale, il quale mentre rifaceva l'appello ha dovuto constatare che la stessa minoranza consiliare, in blocco, non rispondendo all'appello, si è alzata ed ha abbandonato l'aula. Risultato, Consiglio Comunale rinviato a lunedì prossimo.
Ciò detto, segnalando che prima dell'inizio dei lavori consiliari  si è osservato un minuto di silenzio per le vittime della strage di Capaci e per il padre del consigliere comunale, Danilo Feola colgo l'occasione per esprimere un pensiero su Ciccio Feola.
Francesco Feola, detto Ciccio, il padre di Danilo, lo conoscevo da poco tempo, 3-4 anni, e devo ammettere che la mia conoscenza non si può definire "intima", tuttavia posso testimoniare che questa persona deceduta da pochissimi giorni, è stata una persona lodevole. Ciccio era una persona gioviale, schietta e sincera. Ciccio aveva tanti compiti sociali e parrocchiali, era ancora il segretario dimissionario del PSI a S.Maria C.V., aveva preso parte al sindacato, era responsabile parrocchiale della Caritas nella chiesa della Madonna delle Grazie. La cosa che però ha sempre contraddistinto Ciccio era la sua enorme disponibilità verso il prossimo. Ciccio passava ore ed ore ad organizzare gli aiuti nella sua parrocchia e non si tirava mai indietro se c'era qualcuno che pur non avendo "tutte le carte", chiedeva aiuto per avere un pacco di pasta o una busta di latte, lì Ciccio era disponibile se c'era a concedere e a concedersi, prendendosi la responsabilità, decidendo di aiutare. Doti poco comuni quelle di Ciccio, solidarietà e disponibilità verso il prossimo.  Non conosco Ciccio come padre e in altri ambiti, anche se conoscendo il figlio Danilo, posso testimoniare l'ottimo lavoro di Ciccio come genitore e credo anche come marito. Un uomo buono Ciccio, che aveva sempre il sorriso sulle labbra, un uomo che farò fatica a dimenticare.
Un saluto a te, Ciccio Feola!
Diego Guerriero

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