martedì 8 maggio 2012

Voglia di Politica "Costruttiva"

La Costituzione della Repubblica Italiana all'art. 49 recita testualmente: " Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale".
Oggi, 08.05.2012, dopo il voto amministrativo, che ha portato alle urne quasi 9 milioni di miei connazionali sento in me "gridare forte" il predetto dettato costituzionale.
Premettendo che capisco benissimo che si è trattato di elezioni di carattere amministrativo, per cui con un preminente carattere di territorialità non posso non  prendere atto che il voto di "protesta" è stato forte.
Il voto "di protesta" lo deduco da due dati fondamentali: 1) l'astensionismo, In Italia è andato a votare non oltre il 67% degli aventi diritto; 2) In Italia molti hanno votato per formazioni che si definiscono di "antipolitica".
Orbene la cosa non trova la mia approvazione per la seguente ragione: 1) il voto è uno strumento potentissimo che abbiamo noi cittadini, e "sprecarlo" per persone che vogliono distruggere e non costruire non lo trovo saggio; 
Credo comunque che i Partiti tradizionali, nessuno escluso, debbano avviare una forte riflessione interna, a cui nel mio piccolo mi propongo di partecipare e debbano ripartire non sancendo nuove alleanze o nuove aggregazioni, ma facendo qualcosa per essere "più vicini" agli elettori.
Io provvedimenti urgenti da suggerire li avrei:
1) Nuova legge elettorale;
2) Dimezzamento degli stipendi ai parlamentari;
3) Abolizione o comunque forte ridimensionamento dei vitalizi e privilegi per i parlamentari stessi con annesso ridimensionamento dei rimborsi elettorali;
E' inutile sottolineare che " il controllo" sui bilanci dei singoli Partiti come il controllo della Spesa Pubblica in tutti i settori della vita di noi cittadini siano condizione senza la quale non si può andare avanti.
Mi sembra stupidamente imbarazzante parlare di colpire i parlamentari quando poi in alcuni settori della vita Pubblica si hanno degli sprechi indecenti.
Iniziamo a razionalizzare e ridimensionare la vita di ognuno di noi e poi cerchiamo di migliorare con proposte concrete e costruttive la vita della collettività.
Diego Guerriero


Nessun commento:

Posta un commento