martedì 26 maggio 2015

Domande da campagna elettorale.....

Ci sono domanda tipiche di quasi  tutte le campagne elettorali.
Le riassumo per completezza:
1) " Cosa ha fatto questo politico per me?"
2) " Cosa ha fatto questo politico per il mio territorio( la mia citta'/ il mio quartiere, il mio rione)?"
3) " Cosa fara' questo politico per me e per il mio territorio  se conquisterà il posto nell'istituzione per cui si candida?".
Domande lecite da fare ma poste in maniera sbagliata e in modo ignorante.
Il perche' e' presto detto: Nessun politico da solo può fare qualcosa per un territorio!
Tutti i politici possono battersi per le promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale, tutti i politici possono proporre le cose dette in campagna elettorale all'interno dei propri gruppi politici di appartenenza, tutti i politici possono proporre qualcosa nelle istituzioni di cui fanno parte, ma non è detto che le proposte fatte in un gruppo, in un'istituzione siano poi da questi accettati e votati.
La nostra Costituzione  Repubblicana è piena di "pesi e contrappesi" che evitano che un uomo solo possa decidere di condizionare la vita di un territorio.
Così il Sindaco di una citta' deve confrontarsi con Parlamentari Nazionali e Regionali per vedere sviluppate le sue proposte per la propria città.
I Parlamentari Nazionali o i Consiglieri Regionali devono confrontarsi tra loro per vedere sviluppato un qualsivoglia progetto di legge.
Stessa sorte dei colleghi Nazionali e Regionali tocca nel piccolo ai consiglieri comunali , ed anche gli stessi Ministri, Assessori Regionali e Assessori Comunali per vedere sviluppato un loro progetto devono far si che tale progetto passi per il Consiglio dei Ministri o per le Giunte Regionali o Comunali.
Ma vi è di più, infatti nelle varie istituzioni ci sono dei meccanismi che si innescano che condizionano l'approvazione di un determinato progetto, territorialità, gioco delle parti, pesi politici.
Io in questo tempo di campagna elettorale regionale  sono solito fare un piccolo discorso basato sul 2 principi ( A-numerico; B- territoriale).
 In regione Campania si dovranno eleggere con le imminenti elezioni 50 consiglieri regionali, di questi solo 8 provenienti dal territorio casertano. Questo significa che se gli 8 consiglieri regionali, indipendentemente dagli schieramenti politici di appartenenza , si unissero per votare una proposta di legge regionale per favorire economicamente il territorio di Caserta, la loro proposta sarebbe subito bocciata dal Consiglio Regionale dove il numero dei Consiglieri regionali non casertani sarebbe di 42 . Il tutto non prendendo minimamente in considerazione l'appartenenza politica.
Questa è la democrazia, io aggiungo fortunatamente.
Come si aggira l'ostacolo? Risposta: studiando!
Studiando la vita politica e sociale di tutti i possibili candidati che ci vengono a chiedere il voto. Il loro ruolo nei partiti a cui appartengono, le loro proposte di legge presentate nelle istituzioni in cui sono stati, se tali proposte sono in linea con i nostri valori ed i nostri ideali, chi è il referente politico di tali candidati sul nostro territorio e che influenza avranno i vari candidati eletti sul nostro territorio.
E' un lavoraccio, lo so, ma è l'unica via per cercare di migliorare la nostra condizione di cittadini.
Votare non è un diritto ne un dovere, votare è l'opportunità di cercare di cambiare le cose!!!!
Io alle regionali 2015 voterò:

Rosa Suppa (UDC)
De Luca, Presidente.

Diego Guerriero

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