Oggi si celebra la XXV° Domenica del Tempo Ordinario
Le Letture di oggi sono:
I°Lettura: Is 55, 6-9 ( Dal libro del profeta Isaia, Capitolo 55, versetti da 6 a 9)
II°Lettura: Fil 1, 20-24.27 (Dalla Lettera di S.Paolo Ap. ai Filippesi, Capitolo 1, versetti da 20 a 24 e 27)
Vangelo: Mt 20, 1-16 (Dal Vangelo di Matteo, Capitolo 20,versetti da 1 a 16)
La bontà, quella con la B maiuscola, che oggi mi ricorda il Signore è sempre meno un valore meno presente nella mia vita e credo, da ciò che vedo, nella realtà in cui vivo. Questa virtù non è scomparsa, ma è sempre più sostituita dalla giustizia, quella con la G minuscola, quella delle regole, dei cavilli e delle procedure.
Orbene non è che si può vivere in una società senza regole, scritte o fatte proprie da usi e consuetudini, e non è detto che queste regole siano scritte male o siano scritte per limitare la libertà mia e di chiunque si relazioni a loro, ma le regole, le leggi, i codici si possono sempre derogare, eludere e superare, come? Prima di tutto facendo appello al buon senso, che dovrebbe essere l'ispiratore delle regole stesse, ma ancor di più tutte le regole scritte possono essere superate con atti di bontà in favore del prossimo.
Chi è il mio prossimo? Colui o colei con cui parlo e mi relaziono.
Diego Guerriero
Le Letture di oggi sono:
I°Lettura: Is 55, 6-9 ( Dal libro del profeta Isaia, Capitolo 55, versetti da 6 a 9)
II°Lettura: Fil 1, 20-24.27 (Dalla Lettera di S.Paolo Ap. ai Filippesi, Capitolo 1, versetti da 20 a 24 e 27)
Vangelo: Mt 20, 1-16 (Dal Vangelo di Matteo, Capitolo 20,versetti da 1 a 16)
La bontà, quella con la B maiuscola, che oggi mi ricorda il Signore è sempre meno un valore meno presente nella mia vita e credo, da ciò che vedo, nella realtà in cui vivo. Questa virtù non è scomparsa, ma è sempre più sostituita dalla giustizia, quella con la G minuscola, quella delle regole, dei cavilli e delle procedure.
Orbene non è che si può vivere in una società senza regole, scritte o fatte proprie da usi e consuetudini, e non è detto che queste regole siano scritte male o siano scritte per limitare la libertà mia e di chiunque si relazioni a loro, ma le regole, le leggi, i codici si possono sempre derogare, eludere e superare, come? Prima di tutto facendo appello al buon senso, che dovrebbe essere l'ispiratore delle regole stesse, ma ancor di più tutte le regole scritte possono essere superate con atti di bontà in favore del prossimo.
Chi è il mio prossimo? Colui o colei con cui parlo e mi relaziono.
Diego Guerriero
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