lunedì 30 novembre 2015

Consiglio comunale del 27.11.2015 e sfiducia al Sindaco.....considerazioni.....

Venerdì 27.11.2015 ero stato invitato ad un incontro politico a Caserta, ho declinato l'invito e sono andato al Consiglio Comunale della mia città, S.Maria C.V.
Non ho fatto male, ho assistito ad un consiglio comunale molto delicato, forse, dal punto di vista strettamente politico, il più delicato dell'amministrazione "Di Muro".
Di fatto "il patto di consiliatura" siglato nel 2011 dalle coalizioni di Di Muro, Stellato e Mattucci si scioglieva.
La variazione del rendiconto di bilancio passava con 12 voti favorevoli e 11 contrari.
Da entrambe le parti (Maggioranza e Minoranza) c'erano franchi tiratori, ma a mio parere è il gioco delle parti sopratutto delle parti ad una fine di consiliatura, nessun "inciucio retrospettivo".
Il Sindaco prendeva atto di non aver più una maggioranza che lo sosteneva, chiedeva tempo per poter presentare alcuni suoi progetti in consiglio comunale entro e non oltre il 15/01/2016 e la seduta si scioglieva in sostanza con la consapevolezza in molti d noi, addetti ai lavori, che quello sarebbe stato l'ultimo consiglio della consiliatura.
Il sabato l'ho passato ad analizzare commenti e documenti sull'accaduto, e domenica, giorno in cui avevo in programma un pellegrinaggio a Pompei, ho rispettato in pieno il programma che mi ero prefissato.
 Quando Domenica ho appreso la notizia della sfiducia al Sindaco firmata da 14 consiglieri comunali davanti ad un Notaio sono rimasto sorpreso.
Non entro nel merito della sfiducia, sopratutto nel merito del perchè i consiglieri comunali di opposizione hanno compiuto questo gesto, perchè mi sembra logico.
Ciò che condanno è il metodo con cui è stata firmata la sfiducia, sopratutto da consiglieri  che neanche 48 ore prima avevano approvato o si erano astenuti dall'approvazione della variazione di bilancio.
Mi domando: "Perchè tanta fretta?", "Perchè alcuni consiglieri comunali non hanno sfiduciato Di Muro al consiglio comunale e lo hanno fatto 36 ore dopo davanti ad un Notaio?".
Preciso che questo   non è un post a favore di qualcuno, ma è sicuramente un post contro  qualcosa, contro un metodo, quello delle "dimissioni davanti al notaio" che non mi piace e che CONDANNO APERTAMENTE.
Qualcuno mi potrà obbiettare che ".......chi di sfiducia ferisce di sfiducia perisce.....", alla qual cosa io posso rispondere......se "una persona ti pugnala alle spalle, e io ho la possibilità di pugnalarlo a mia volta, questo non vuol dire che  lo devo pugnalare  e ancora pugnalare qualcuno alle spalle sia una cosa corretta da fare". Iniziando un simile turbinio si rischia di scatenare nelle persone la  convinzione che un comportamento sbagliato, sia giusto e lecito perchè lo fanno tutti.  Questo non è il mio modo di pensare e di fare. Così facendo tradirei le persone che mi hanno educato e mi abbasserei a livelli che non sono a me consoni.
Reputo infatti che ci siano luoghi  istituzionalmente più appropriati dove sviluppare il dibattito politico ( Es: Consiglio Comunale, Commissioni Consiliari, mezzi di comunicazione, cabine elettorali), questi luoghi trovano la loro essenza nelle Fonti del Diritto, nella Costituzione della Repubblica, nelle Leggi e nei Regolamenti, questi luoghi non sono come i socialmedia, dove i         "mi piace"  sono la fonte per vedere il gradimento di un pensiero o i bar ,circoli o gli angoli della strada, dove si può urlare pù forte dei propri intelocutori con toni poco consoni al dibattito politico. Nei primi luoghi si fa la Politica negli altri si fa la politica.
Per me c'è una grande differenza!
Diego Guerriero

Nessun commento:

Posta un commento