lunedì 28 luglio 2014

La Domenica del Guerriero...da Papa Francesco!!!(Edizione Straordinaria e Speciale)

Questo mio post è Straordinario e Speciale perchè con esso testimonio e cerco di trasmettere a chi mi legge la straordinarietà e la specialità di quello che è stato per me la venuta del Papa Francesco a Caserta, sabato scorso.
Inizio dal principio, da quei ricordi e sensazioni che erano "racchiusi" in me dal 1992 e dal 1997, anni in cui a S.Maria C.V. prima e a Parigi poi ho avuto modo di vivere giornate con il mio caro ed amato Papa Giovanni Paolo II°. Quei ricordi e sensazioni sono "saltati fuori" come se quei giorni li avessi vissuti non più tardi di 10 giorni fa.
In questi giorno dopo che è stata resa ufficiale la visita di Papa Francesco, il mio cuore ed il mio spirito sono andati in tumulto. La testimonianza di ciò la posso ricercare nella maniera spasmodica con cui ricercavo notizie su come arrivare a Caserta per andare a vedere il Papa, su tutti gli organi di informazione.
Ci si è messo pure il tempo a fare i "capricci" e a mettere in discussione la mia presenza in piazza a Caserta. Il Demonio ci ha messo lo zampino( era chiaro) facendomi, a sorpresa, avere un sabato mattina ricco di impegni familiari.
Poi verso le 13:00 una telefonata. Sarà stata la telefonata di un Angelo, che mi diceva di voler andare.
Dopo aver ascoltato questo Angelo, che con decisione mi diceva di voler andare, non ho fatto più resistenza ed ho "aperto il mio cuore  all'incontro".
Preparati con viveri e vestiti, siamo partiti.
Arrivo a Caserta alle 14:00 del pomeriggio, circa. Il tempo di renderci conto dove metterci e ci siamo posizionati l'uno accanto all'altra, io ed Emiliana, la mia amata fidanzata, vicino una transenna che delimitava uno spazio di percorrenza.
Per posizionarci vicino la suddetta transenna siamo dovuti entrare in una piccola siepe, che arrivava fino alle ginocchia di entrambi, ma in certi casi.....non ti fermano le cannonate figurati una piccola siepe.
L'attesa è stata tanta, 4 ore, e non ho più il fisico per stare 4 ore in pieni,  ma mi rendo conto di una cosa....lo Spirito non solo è intatto ma è di gran lunga più maturo per farmi vivere determinate esperienze!
La folla sopratutto dopo le 16:00 è iniziata ad arrivare ed a riempire la piazza.
 Segnalo che una vecchina piano piano si è fatta largo tra la folla e si è posizionata accanto a me.
La domanda durante l'attesa è stata sempre la stessa: "Ma di qui passerà? Lo vedremo da vicino?" e la risposta anche era sempre uguale: "Speriamo, speriamo".
La pioggia ed il caldo non hanno lesinato la loro presenza, scambiandosi molte volte il posto sul cielo dei pellegrini, e rendendo ancor più difficoltosa l'attesa di questi ultimi per il Santo Padre.
Alle 17:30 circa l'attesa si fa più spasmodica per tutti. Si cercano segnali della presenza del Papa.
Quando l'elicottero di Papa Francesco si alza in volo per ritornare a Roma, viene salutato dal boato festante della folla. L'elicottero, tutto bianco, è sicuramente quello papale e non il "solito"  elicottero delle Forze Armate che sorvola la piazza ogni quarto d'ora.
Dopo poco, verso le 17:45, quando ormai "lo Spirito Santo si taglia a fette con il coltello" sui maxi schermi  posti in piazza si iniziano a vedere le immagini in diretta.
E' il segnale che Papa Francesco stà per uscire sulla Papamobile.
Passano pochi secondi, 1, 2 minuti al massimo e lo si vede sul maxischermo. Il boato della folla lo acclama e si cerca in tutti i modi di capire da che parte inizierà il suo giro tra la folla e sopratutto , per me se passerà dove sono io!
Inizio, come tutti a capire dove è e come stà procedendo. E' alla mia destra e viene verso di me.
Se divido idealmente la piazza CarloIII in 4 settori da sinistra a destra, io sono nel settore 3 e lui dal settore 2 viene verso di me.
L'emozione è tanta, come la pressione della gente che mi spinge per vedere lui o ancor prima la Papamobile.
Si apre il passaggio davanti a me, le forze dell'ordine  sgombrano la strada, siamo tutti pronti, io, Emiliana accanto a me e tutti i fedeli al nostro fianco e dietro di noi.
Ecco vedo la Papamobile, viene verso di noi, il cuore batte a 300 all'ora...si avvicina......è dove le strade per i settori si intersecano.......
.........gira  verso l'altare
Se il cuore andava a 300 all'ora ora è la delusione che "galoppa".

Seguo la Papamobile con gli occhi, nella speranza che non si fermi ma continui il giro......











........e lo fa!!!!!
Ritorna da me, questa volta la vedo procedere più veloce per il mio ideale 2° settore.
E' nuovamente dove le strade si intersecano. Io copro la visuale a molte persone, che chiedono dove sia, io rispondo che è in arrivo.
Quando invece di girare la Papamobile procede dritto verso di me, di noi, il mio cuore non va più a 300 all'ora, ma a 500. Trattengo le lacrime con immensa difficoltà, vorrei buttarmici al collo e gridare: "Oh Signor mio, non passare ti prego, senza fermarti! Portami con te!" , ma devo rimanere lucido per fotografarlo voglio rimanere lucido, lo voglio contemplare anche solo per un'istante con gli occhi aperti.
E' davanti a me,
,
 Sembra di poterlo toccare, ha una faccia ed un sorriso che sono il ritratto dell'idea empirica della Speranza caduta sulla terra.
E' passato ma l'emozione è stata incredibile.
Continuo a seguire la Papamobile, "ora si ferma, lui scende e va sull'altare", mi dico, ed invece no!!!!
Ritorna  verso di noi, verso di me. Questa è tutta Grazia di Dio!
E' nuovamente a 2 passi da me.......
Saluta l'altra parte della gente. 
Ecco è di nuovo accanto a me. 3 secondi...2,1....
Lo saluto, lo salutiamo!!!!
Emozione Unica.....gioia indescrivibile 
E' passato......ora veramente va sull'altare a celebrare la Messa.
Della sua omelia ho già parlato.
 La messa è stata celebrata con solennità.
Una cosa non posso dimenticare.: questo Papa venuto a salutarmi mi lascia il "solito" messaggio
Solito perchè chi come me ha incontrato Cristo nella sua vita non può, quando si sveglia la mattina  dimenticare le parole di S.Paolo che recitano:
A tutti i miei lettori con profondo affetto in una delle giornate più belle e speciali della mia vita!
Diego Guerriero


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